
Dopo la piena maturità raggiunta con Hobos and Gentlemen (2018) e le esperienze isolazioniste dell’Ep di cover Buio #01 (covers from a tiny untidy room) (2020) arriva Eight Crows on a Wire, il nuovo album in studio di Staggerman.
L’album è ora disponibile su
e su tutte le principali piattaforme di streaming.
Registrato e prodotto da Marco Franzoni (amico di vecchia data con il quale il songwriter lombardo ha condiviso anni di esperienza nel progetto The Union Freego) presso il suo studio bresciano BlueFemme Stereorec, il disco fa notare importanti cambiamenti sia dal punto di vista stilistico che sul frangente prettamente organizzativo.
«La scelta di affidare a lui la produzione – afferma Staggerman – nasce dal mio desiderio di alzare l’asticella cambiando sensibilmente il suono delle mie produzioni. Ma si tratta anche di una conseguenza dell’aver suonato con Marco nel suo disco uscito a gennaio 2021, La Signora Marron, a nome di Marco Franzoni e Manuele Zamboni. Grazie a questa esperienza ho conosciuto anche il batterista texano Jonathan Womble, che ho voluto coinvolgere assieme a Marco nelle session dell’album».
Per quanto riguarda il cambiamento di stile rappresentato da Eight Crows on a Wire e i contenuti che emergono dalle nuove canzoni, Staggerman sostiene che «i brani sono più “acustici” rispetto al passato e più articolati nella scrittura. I testi sono spesso piccoli racconti in cui viene descritto il lato oscuro dell’animo umano e il fascino che ne scaturisce: violenza subita che giustifica violenza fatta, fughe da un passato infame, rapporti interpersonali che consumano il fegato, atteggiamenti da farabutti, mancanza di volontà nel percorrere a ritroso tutte le strade sbagliate intraprese e ritrovarsi a prenderne di nuove ugualmente fallimentari».
Eight Crows on a Wire
(AR Recordings 2021)
The Innocent
7th
Astonished J
Spilling Lifeblood
Cursed Monkey
Crow Song
Three Bottles of Wine
As a Stone